Corsi su DB e GIS per l’Archeologia e i Beni Culturali

I sistemi GIS

I sistemi GIS (Geographic Information Systems) integrano la conoscenza da sorgenti multiple per creare ambienti operativi e collaborativi trasversali.

In quanto strumenti intuitivi e cognitivi associano a un potente ambiente di visualizzazione la struttura analitica e di modellazione che ha le proprie radici nelle scienze della geografia. La tecnologia che ne è alla base risulta spesso affidabile, user-friendly e facilmente trasmissibile tra culture, classi sociali, lingue e discipline diverse.

La filosofia che ne è alla base è quella dei dati geografici, poichè un sistema GIS è un database spaziale, contenente dataset che rappresentano l’informazione geografica in termini di modello di dati generico, che permette la gestione di elementi vettoriali, immagini raster, attributi, topologie, reti e molti altri oggetti; comunica mediante la geovisualizzazione consentendo di costruire rappresentazioni geografiche complete e complesse (mappe) in cui vengono visualizzati gli elementi geografici e le loro relazioni spaziali; analizza grazie ad un ambiente di geoprocessing, dal momento che un sistema GIS è un insieme di strumenti operativi per l’analisi geografica e l’elaborazione dell’informazione.

I sistemi GIS per l’archeologia e i Beni culturali

Gli archeologi, i ricercatori e tutti gli specialisti che operano nel settore dei beni culturali, comprendono bene l’importanza della geografia. Le sue variabili esercitano da sempre un forte condizionamento sul comportamento umano e gli archeologi sono consapevoli del significato che questa influenza ha esercitato nel passato e nelle comunità contemporanee. 
Il sistema GIS consente di eseguire le operazioni di mappatura finalizzate all’analisi dei modelli deposizionali così come la catalogazione e la quantificazione dei manufatti. Rappresenta uno strumento descrittivo e di analisi ben strutturato per l’individuazione delle tipologie territoriali.

I sistemi GIS sono oggi sempre presenti nelle ricerche archeologiche in quanto sono un potente strumento per l’analisi della densità di oggetti o tipi di manufatti che sono presenti in un sito oggetto di indagine (analisi intrasite), o di tipi di sito in una regione (analisi interviste).

Utilizzando le piattaforme mobile per ambienti desktop su un PC portatile o tablet, è possibile inoltre velocizzare le operazioni di mappatura e registrazione dei dati di scavo presso il sito oggetto di indagine e ottenere l’accesso immediato ai dati del giorno per eseguirne l’analisi e la visualizzazione. Oggigiorno questa è una modalità operativa che consente di interagire visivamente con i dati di scavo, ma anche di unire i dati provenienti da più fonti, come ad esempio ricognizioni di superficie, informazioni provenienti da indagini geofisiche, da apparecchiature di telerilevamento e da scavo.

Un sistema GIS fornisce gli strumenti per “scavare” un sito virtualmente, digitalizzare / registrare ogni strato in fase di rimozione, e ricostruire il sito stesso, in un ambiente 3D. Dal modello 3D si visualizzano i livelli singolarmente o in combinazione, si confrontano i dati e si identificano le relazioni spaziali.

I Corsi di formazione di Paleoes EXTAD

SISTEMI GIS (Geographical Information System) PER L’ARCHEOLOGIA
Obiettivi del corso: introdurre ai concetti di base dei GIS, alle loro funzionalità di base e l’applicazione in ambito archeologico.
Prerequisiti : conoscenza di base dei pacchetti Microsoft Excel e Access

DATABASE ARCHEOLOGICO
Obiettivi del corso: formare i partecipanti nelle metodologie legate alla realizzazione e alla gestione delle banche dati informatiche, con focus sui concetti di discretizzazione del dato e sull’analisi dei vocabolari alfanumerici relativi ai dati archeologici
Prerequisiti : conoscenza di base dei pacchetti Microsoft Excel e Access

RILIEVO DIGITALE ARCHEOLOGICO
Obiettivi del corso: formare i partecipanti nelle metodologie tecniche legate al rilievo digitale archeologico. Il corso sarà organizzato sia con lezioni teoriche che pratiche.